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RF Tennis Blog ospita Tennisollywood che parla di Federer.

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RF Tennis, il blog dedicato al tennis numero 1 in Italia nel 2017 (secondo la classifica Blog dell'anno ) ospita oggi un articolo di Tennisollywood dedicato al ritorno di Federer sulla terra e alla reiterazione dell'attesa. Leggi su RF Tennis l'articolo completo .

Thirty30 Tennis - Un sistema di punteggio alternativo.

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Negli ultimi anni si è discusso e sperimentato molto per trovare dei sistemi di punteggio in grado di mantenere il fascino del tennis tradizionale, ma allo stesso tempo di rendere i match più rapidi ed emozionanti. Come sempre, quando si parla di innovazione, c'è chi accoglie con entusiasmo i cambiamenti, chi da subito si dice contrario e chi, come me, si prende un po' più di tempo per valutare le cose e testarle. Ecco il mio punto di vista sul Thirty30 Tennis, dopo averlo provato durante un match. Se state cercando un sistema di punteggio in grado di rendere i vostri match più intensi, il Thirty30 Tennis sicuramente vi può interessare. E' tutto uguale al sistema di punteggio tradizionale, salvo qualche dettaglio di cui vi parlerò a breve, ma tutti i game partono da 30-30 (come si intuisce dal nome) anziché da 0-0. Apparentemente cambia poco, di fatto a livello mentale cambia tutto perché partendo da questa situazione bastano due punti consecutivi per vincere il game e

Un esercizio per aumentare l'efficacia della fase di attacco.

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Tennis Attack Attitude and Performance Index (TAAPI) Calcola il tuo indice TAAPI Che cos’è Il TAAPI è un indice che serve per valutare l’efficacia della fase di attacco di un giocatore in relazione alla consistenza della fase di impostazione, nell’ambito di una simulazione di gioco.  Obiettivo L’obiettivo dell’esercizio è aumentare la consapevolezza del giocatore rispetto al peso degli errori che commette in una situazione in cui gli viene chiesto di completare un certo numero di attacchi da stabilire all'inizio (ad esempio 10). Come si svolge l’esercizio - Si svolge a palla viva, partendo con 4 colpi interlocutori (es. 2 diagonali di dritto e 2 di rovescio) dopo i quali un giocatore "accorcia" per dare la possibilità all'altro (che svolge l'esercizio) di attaccare. - Il giocatore che attacca dovrà valutare l’esito del suo attacco e conteggiare il numero di attacchi falliti sul totale dei tentativi. Quando durante la fase di palleggio interlocutoria il gioc

5 punti fondamentali della filosofia del tennis quotidiano.

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Illustration © Jeannie Phan Ci sono 5 aspetti che costituiscono quella che mi piace chiamare filosofia del tennis quotidiano, il mio personale approccio alla vita in campo e fuori, frutto di letture, di conversazioni con lo staff e gli amici del  Tennislequerce  e di tante partite e sessioni di allenamento. Tutto ciò che scrivo ha valore e funziona per me, non intende certo essere una ricetta universale. Sarò però felice se, tra i miei pochi lettori, qualcuno si riconoscerà in alcuni di questi punti e magari vorrà aggiungere un commento o un suggerimento. 1 - Consapevolezza Per anni ho giocato con l'ossessione di chiudere i punti, facendo cose a volte senza logica e soprattutto fuori dal mio bagaglio tecnico. Un dispendio di energie inutile, provocato da uno stato di tensione muscolare e mentale incompatibili con la fluidità del gioco e del pensiero. Quest'anno ho capito che senza consapevolezza non è possibile chiudere nessun punto. Ed è proprio questa,   decli

Sull'armonia e il valore del momento.

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Una riflessione nata da una conversazione con @Filippolequerce del T ennis Club Le Querce  e da questa scena del  film "La profezia dell'armadillo" di Emanuele Scaringi, con la partecipazione straordinaria di Adriano Panatta.   Sono cresciuto col senso del "dovere", che sicuramente mi ha aiutato a fortificare il rispetto per le regole e il senso della disciplina e ad avere un approccio metodologico e rigido alle cose. Probabilmente mi ha rovinato in tanti altri aspetti, impedendomi a volte di trovare l'armonia e il giusto divertimento nelle cose.  Nessun rimpianto, questa è solo una constatazione.  Il tennista non deve attribuire giudizi eccessivamente positivi o eccessivamente negativi a ciò che accade. Se la pallina va in rete, è sufficiente constatare che la pallina è andata in rete. Ci si può arrabbiare, ma non serve a niente, si può continuare a pensare alle cause che hanno mandato la pallina in rete, ma questo non cambia le cose. E'

Sulla consapevolezza nel tennis e sulla voglia di vincere.

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© Jesse Kuhn / Rawtoastdesign La consapevolezza nel tennis è fondamentale. Consapevolezza, durante la partita, di quello che fai, di quello che sta facendo il tuo avversario e di cosa sta succedendo in campo. Dopo aver letto Winning Ugly di Brad Gilbert (ex top ten e allenatore di Agassi e Murray) mi sono convinto ancora di più che risiede proprio nella consapevolezza la chiave della vittoria. Il mio percorso per comprendere tutto questo è cominciato un anno fa (nel 2017), quando il mio tennis ha incrociato un nuovo circolo ( Tennis Le Querce ) dove ho trovato persone sensibili con uno spirito e un approccio per me nuovi, che hanno riacceso il vero motore che c'è in me, quello del gusto della competizione e del gusto di giocare per vincere. Perché, ammettiamolo, quest'ipocrisia che "è bello partecipare" serve solo a spuntare le ambizioni di chi si approccia al gioco. Badate però che voler vincere non significa non saper accettare la sconfitta, bensì saper

Il tennis e una suggestiva sequenza di numeri.

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Ci siamo. La breve stagione di tennis sull'erba è iniziata. Per i più tradizionalisti questo è il momento dell'anno in cui si gioca il vero tennis. Perché è su questa superficie che si cominciò a giocare a fine Ottocento quando il maggiore Wingfield codificò le regole del gioco da lui inizialmente chiamato Spharistiké ("il gioco della palla", dal greco). A dire il vero oggi la maggior parte dei campi del circuito professionistico e anche quelli dei club amatoriali (eccezion fatta per i campi inglesi) non sono in erba, difficile da manutenere. Ed è anche vero che, per quanto se ne dica, il tennis non ha nulla a che fare con la superficie su cui si gioca. Mi fanno sempre sorridere le discussioni sulle superfici. Sopratutto a livello di club. Chi gioca sa che bisogna adattarsi ad ogni situazione e che non ha senso imputare alla superficie o ad altri elementi esterni l'efficacia del proprio gioco. Ognuno è responsabile del proprio gioco, indipendentemente d

[off topic] Belle of Lincoln - Straight Whiskey from Lynchburg Tennesse.

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È il 9 maggio 1989 quando l'impiegato delle poste di Lynchburg, Tennessee, imprime il timbro postale sui quattro francobolli di una busta destinata a Ernesto Milani a Gallarate, Varese. Qualche giorno dopo la busta arriva a destinazione. In Italia è primavera inoltrata, è l'anno dell'Inter dei record, quella di Aldo Serena capocannoniere grazie ai cross dell'ultimo vero terzino sinistro nerazzurro, Andreas Brehme. All'epoca il figlio di Ernesto non aveva ancora compiuto 9 anni, ma già era incuriosito da quel padre collezionista di tracce di passato, storico dell'emigrazione e ricercatore per passione. Già da qualche mese aveva coinvolto il figlio a collezionare etichette di bottiglie. Ogni collezione, a suo modo, è curiosa. Ma fin da piccolo il figlio aveva capito che collezionare significa andare in cerca delle storie di persone, aziende o nazioni legate agli oggetti raccolti. Del resto gli oggetti non sono altro che una componente di una narrazione in

La legge del tennis è uguale per tutti.

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Che tu possa incontrare il trionfo e il disastro e fronteggiare quei due impostori nello stesso modo." R. Kipling -  Centre Court, Wimbledon Il tabellone vicino al Centre Court E' un lunedì mattina di primavera. Treno delle 7.18. Inizia un'altra settimana lavorativa. Solite cose, controlli la posta, guardi i titoli delle notizie. Sembra un lunedì come tanti. sms: "Dave, che ne dici di venire con me a Wimbledon il 25 giugno?". Penso ad uno scherzo di un caro amico che conosce la mia passione per il tennis e per quel torneo. E invece è vero. Ha vinto 2 biglietti al ballot  per mercoledì 25 giugno. Mi sta invitando a Wimbledon. In passato sono stato al Masters 1000 di Cincinnati, a vedere il divino Federer. Ma qui si sta parlando dei Championships, della quintessenza del tennis. Del torneo che ha consacrato Borg, McEnroe, Sampras nell'era moderna di questo sport e decine di altri campioni del passato tra cui il leggendario William Renshaw. Stento a c

[off topic] Guida, poco pratica, al cimitero di Père Lachaise.

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Iris, la divina messaggera di Era e Zeus, veniva rappresentata nell'antica Grecia come una fanciulla veloce come il vento e dalle ali screziate. Portava ordini e messaggi dall'Olimpo sulla terra e si dice che tracciasse una scia di sette colori nel cielo: l'arcobaleno.  ... Κατά τον δαίμονα εαυτού... La metro a Père Lachaise a Parigi A maggio gli iris fioriscono tra le tombe, colorando di celeste un'atmosfera fatta di alberi che sovrastano i viali lastricati. Le lapidi e le cappelle funebri, ricoperte di muschi, arrugginite e storte dal tempo sono tanto vicine da comporre un unico organismo crepuscolare e romantico che ti accoglie sussurrando e ti guida nel ventre dei sogni nel cimitero di Père Lachiase a Parigi. Iris tra le lapidi a Père Lachaise Entri guardando la cartina per individuare le tombe di Chopin, Balzac, Lafontaine, Géricault... Entri pensando di visitare un cimitero monumentale. Ma poi ti accorgi che Père Lachaise non è altro che un