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Quei 5 secondi di impareggiabile felicità a Wimbledon.

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Ogni anno a Wimbledon si accende una magia che dura due settimane, tra fine giugno e inizio luglio.  Di tutti i tornei del circuito questo è innegabilmente quello con più fascino e tradizione. Sarà per quell'erba verde del centrale, che dopo due settimane lascia spazio a terra e polvere lungo le linee di fondo campo. Sarà perché qui si sono giocate partite memorabili e infinite tra campioni straordinari.  Sarà perché è il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a tennis. Sarà perché il pubblico, più che in altri tornei, sembra dentro il campo, a trattenere il fiato ad ogni colpo. Sarà perché il corridoio che dagli spogliatoi porta al centrale è pieno di storia del tennis.  Ma quello che ogni volta mi stupisce, più di ogni altro torneo, sono quei 5 secondi dopo l'ultimo punto del torneo.  Dopo sette partite e migliaia di colpi, chi arriva a vincere quel  punto prova una felicità incontrollata e incredula. Ieri ha vinto Andy Murray, dichiarando nell'in