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Roger Federer e la gratitudine nella nostalgia.

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  “Tra le molte virtù di Chuang-Tzu c'era l'abilità nel disegno. Il re gli chiese il disegno d'un granchio. Chuang-Tzu disse che aveva bisogno di cinque anni di tempo e d'una villa con dodici servitori. Dopo cinque anni il disegno non era ancora cominciato. «Ho bisogno di altri cinque anni» disse Chuang-Tzu. Il re glieli accordò. Allo scadere dei dieci anni Chuang-Tzu prese il pennello e in un istante, con un solo gesto, disegnò un granchio, il più perfetto granchio che si fosse mai visto.” (Calvino I., Lezioni Americane, Milano, Oscar Mondadori, 1993).  23 settembre 2022. Il mio telefono è pieno di messaggi, ma più che farmi gli auguri per il mio quarantaduesimo compleanno tutti mi chiedono se sono pronto per il ritiro di Roger Federer e la partita d’addio alla Laver Cup, in programma per quella sera. No. Ma dai ormai non gioca da talmente tanto che è come se si fosse già ritirato da tempo . No. Ma perché gioca solo il doppio con Nadal? Non ce la fa più? Dai, meglio c

Roger Federer è esistito davvero

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  Scrivere qualcosa su Roger Federer è estremamente complicato perché è oltremodo difficile coglierne l'essenza e tradurla in parole. Per quanto mi riguarda mi sono spinto goffamente a farlo solo un paio di volte su Tennisollywood (vedi ad esempio qui ). Emanuele Atturo invece ci è riuscito, magistralmente, in questo testo straordinario che racconta e spiega Federer su più livelli: quello del gioco, quello emotivo e quello storico-sportivo. Soprattutto spiega cosa hanno vissuto in questi ultimi 20 anni i suoi tifosi e decifra l'evoluzione dei loro sentimenti in totale simbiosi con il loro amato campione. Un testo molto ben documentato, con una bibliografia saggistica e ricco di citazioni che ne impreziosiscono la narrazione. Come quella di Simon Reynolds - da Retromania - che descrive come fenomeno della contemporaneità quell'accorciarsi del tempo che deve trascorrere perché un fenomeno culturale diventi nostalgico, fino a diventare nostalgia stessa del presente.  Consigl

L'umiltà e la determinazione di un uomo in una notte di primavera a Parigi.

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Lo stadio Philippe-Chartrier all'imbrunire (foto dal profilo IG di Federer) I miei pochi affezionati lettori sanno che non mi cimento quasi mai nel commentare le vicende del tennis di oggi e che preferisco le atmosfere nostalgiche del passato. Ancora una volta l'eccezione è ispirata, come nel 2019 ( leggi qui ), da Roger Federer e da un terzo turno al Roland Garros sulla carta piuttosto facile, contro un carneade che risponde al nome di Koepfer, mancino maleducato (andare nella metà campo avversaria per sputare su un segno di una pallina uscita di poco non è elegante) n. 56 Atp al momento della sfida. A guardare le statistiche però si capisce che la partita è stata complicata, costellata da una valanga di errori non forzati dello svizzero, ma anche da tante discese a rete e tanti vincenti. A guardarla davvero questa partita, per tre ore e mezza tra gli sguardi perplessi di chi ti sta accanto, si capisce che è stato scritto un altro canto di quel poema epico che è ormai diventat

RF Tennis Blog ospita Tennisollywood che parla di Federer.

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RF Tennis, il blog dedicato al tennis numero 1 in Italia nel 2017 (secondo la classifica Blog dell'anno ) ospita oggi un articolo di Tennisollywood dedicato al ritorno di Federer sulla terra e alla reiterazione dell'attesa. Leggi su RF Tennis l'articolo completo .