Roger Federer e la gratitudine nella nostalgia.

“Tra le molte virtù di Chuang-Tzu c'era l'abilità nel disegno. Il re gli chiese il disegno d'un granchio. Chuang-Tzu disse che aveva bisogno di cinque anni di tempo e d'una villa con dodici servitori. Dopo cinque anni il disegno non era ancora cominciato. «Ho bisogno di altri cinque anni» disse Chuang-Tzu. Il re glieli accordò. Allo scadere dei dieci anni Chuang-Tzu prese il pennello e in un istante, con un solo gesto, disegnò un granchio, il più perfetto granchio che si fosse mai visto.” (Calvino I., Lezioni Americane, Milano, Oscar Mondadori, 1993). 23 settembre 2022. Il mio telefono è pieno di messaggi, ma più che farmi gli auguri per il mio quarantaduesimo compleanno tutti mi chiedono se sono pronto per il ritiro di Roger Federer e la partita d’addio alla Laver Cup, in programma per quella sera. No. Ma dai ormai non gioca da talmente tanto che è come se si fosse già ritirato da tempo . No. Ma perché gioca solo il doppio con Nadal? Non ce la fa più? Dai, meglio c