La solitudine e il fascino dei campi abbandonati.
Between their lines, my vulnerabilities felt safe (M. Sharapova) campo s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo però sempre legato alla sua accezione fondamentale, e cioè: spazio libero, contenuto entro limiti concretamente o idealmente determinati e con caratteristiche proprie. (...) 3. a. Spazio scoperto e in genere piano, circoscritto per un uso determinato, variabile per forma e dimensioni: c. sportivo (o semplicem. campo ), terreno opportunamente predisposto secondo le norme dei regolamenti, in cui si svolgono le gare e gli incontri dei vari sport (...). www.treccani.it Ventitré e settantasette per dieci e novantasette. Si svolge tutto in una geometria di rettangoli inscritti in altri rettangoli, teatri di migliaia di partite, custodi dei gesti bianchi, memoria muta di traiettorie